I Grimaldi di Monaco

LE ORIGINI DEL PRINCIPATO
Palais_de_Monaco

Nell’VIII secolo a.C. i Greci fondano la città di Focea, nella Ionia (attuale Turchia). I suoi abitanti si rivelano un popolo intraprendente, dedito ai commerci ed alle esplorazioni marinare. Erodoto racconta che avventuratisi nei mari che bagnano la penisola italica ed il sud di quella iberica, questi fondano colonie in tutto il Mediterraneo tra le quali l’attuale Principato di Monaco.
Secondo alcuni la Rocca di Monaco viene abitata prima dai Fenici, sarebbere questi ultimi quindi i veri fondatori della città dove viene eretto un tempio dedicato ad Ercole Mòneco dal quale ne deriverebbe il nome.

1024px-Tete_de_chien_vue_de_Monaco
Tête de Chien

Dopo i Fenici e i Greci, sono i romani ad occupare quelle terre, che chiameranno Portus Herculis Monoeci e che non abbandoneranno per molti secoli.  Sul promontorio chiamato Tête de Chien (testa di cane) si susseguono, intorno all’anno mille, saraceni, genovesi e pirati, fino all’avvento della bellicosa famiglia guelfa genovese dei Conti Grimaldi che governerà quasi ininterrottamente la città di Monaco, trasformandola successivamente in principato.

LA FAMIGLIA GRIMALDI

800px-Monaco-FrancoisGrimaldi
Francesco Grimaldi il Malizia, Kees Verkade

Arricchitasi con i commerci, la finanza e l’acquisto di terre, i Grimaldi sono una delle famiglie più importanti e potenti di Genova, insieme a poche altre quali i D’Oria, gli Spinola, i Fieschi e gli Imperiale.
Il primo esponente della famiglia ad impadronirsi di Monaco è Francesco Grimaldi detto il Malizia nel 1297. Da questo momento le sorti della città seguono di pari passo quelle della nobile famiglia genovese.
A lui succede suo cugino Ranieri I il quale, dopo soli quattro anni, nel 1301, sconfitto dai genovesi è costretto a cedere loro la Rocca. Sarà suo figlio Carlo I a riconquistarla  nel 1331, trent’anni dopo. Nel 1346 estende la signoria sulla città di Mentone e nel 1355 anche su Roccabruna. Carlo I è considerato il primo vero Signore di Monaco e quindi il capostipite della dinastia monegasca.

Fra il 1357 ed il 1436 la città ricadrà per altre tre volte sotto il dominio genovese, per complessivi 57 anni, e per un mese circa, nel 1436, sotto quello del Ducato di Milano. Ma da questo momento la famiglia Grimaldi regnerà senza interruzione fatta eccezione per una parentesi durante la Rivoluzione Francese.

Honore_II_of_Monaco
Onorato II

Nel 1489 la città ottiene dal re di Francia Carlo VIII e dal duca di Savoia il riconoscimento della propria sovranità e nel 1512 Luigi XII di Francia ne riconosce l’indipendenza. Il legame con la Francia è solido e duraturo: l’unica eccezione si ha fra il 1524 ed il 1641 quando Agostino I, in contrasto con i confinanti d’Oltralpe, si pone sotto il protettorato spagnolo. Ed è in questo periodo che nasce il Principato di Monaco quando, nel 1612, Onorato II assume il titolo ereditario di principe con il riconoscimento del re di Spagna.

Il 14 settembre 1641 lo stesso Onorato II sottoscrive un trattato con Luigi XIII nel quale la Francia conferma il riconoscimento della sovranità di Monaco ed accorda parità di rango fra il principe e la più alta nobiltà francese. Il protettorato, dunque, ritorna alla Francia che, verso la fine del XVII secolo, nomina il principe Luigi I proprio ambasciatore presso la Santa Sede.

Gli sconvolgimenti della Rivoluzione Francese travolgono il Principato che, nel febbraio 1793, viene annesso alla Francia e la moglie di Giuseppe Grimaldi condotta alla ghigliottina. Il Principato tornerà ai Grimaldi nel 1814, col primo trattato di Parigi; il secondo trattato di Parigi, l’anno successivo, lo porrà sotto il protettorato del Re di Sardegna. Con la cessione alla Francia delle città di Mentone e Roccabruna (o Roquebrune), avvenuta il 2 febbraio 1861, il territorio si riduce di circa l’ottanta per cento assumendo così la sua definitiva fisionomia.
mc1900
IL PRINCIPATO
Monaco ed in particolar modo il quartiere Montecarlo, è noto per il suo casino’, i suoi gratticieli, le sue spiagge, la moda e sopratutto per essere stata scelta come meda di residenza di numerosi personaggi famosi. Forse non tutti sanno che il Principato, privo di risorse naturali, fino a metà Ottocento è una terra poverissima ed i suoi abitanti vivono in miseria e sono oppressi da una tassazione pesantissima.
Il palazzo del Principe è decadente e nonostante la sua imponenza, se ne utilizzano soltanto tre stanze come abitazione del sovrano essendo tutte le altre impraticabili. A causa di questa miseria estrema, Carlo III va maturando l’idea che porterà alla svolta epocale: l’apertura di una casa da gioco.
Casino_de_Monte-Carlo

Per superare l’isolamento cede alla Francia le citate città di  Mentone e Roquebrune, ottenendo in cambio un’importante arteria di collegamento fra Monaco a Nizza ed una fermata della linea ferroviaria tra Genova e la stessa Nizza. Dopo i primi anni di insuccessi finalmente, nel 1863, il capitalista francese François Blanc, concessionario dei giochi d’azzardo, inaugura il casinò che prende il nome di Monte Carlo, in omaggio al principe e che diventa il luogo di maggior prestigio del Principato.

Dal 1919, il Principato di Monaco è sotto la protezione della Repubblica francese. Il Trattato del 17 luglio 1918 concluso tra la Francia e Monaco a tal fine venne riconosciuto dalle Potenze alleate con il Trattato di Versailles del 28 giugno 1919.
Il principe Luigi II conobbe un periodo difficile durante il secondo conflitto mondiale e subì prima la mite occupazione italiana, poi quella, ben più tragica, dei nazisti.

Il principe Ranieri III scomparso nel 2005, salì al trono nel 1949 e negli oltre 55 anni del suo regno trasformò profondamente il paese, aumentandone il territorio del 40% con lo sviluppo dell’area di Larvotto? la costruzione delle nuove Portier e Fontvielle e dando al Principato un’aura internazionale da favola grazie al matrimonio con l’attrice Grace Kelly nel 1956.

collagegrfgrDal 6 aprile 2005, il nuovo principe è Alberto II, secondogenito della coppia e unico maschio. Ricordiamo che nel Principato vige ancora la legge salica, che esclude la successione al trono per le donne.
Il 2 Luglio 2011 il principe Alberto convola a nozze con l’ex nuotatrice sudafricana Charlene Wittstock.

Il 30 maggio 2014 è stato annunciato che il Principe Alberto e la Principessa Charlène sono in attesa del loro primo figlio, la cui nascita è attesa per la fine dell’anno. Il 9 ottobre il Palazzo dei Principi ha confermato che in realtà la coppia aspetta due gemelli. Il 10 dicembre 2014 la principessa Charlène dà alla luce due gemelli, una femmina e un maschio, battezzati rispettivamente Gabriella Thérèse Marie e Jacques Honoré Rainier: quest’ultimo diventa il primo in linea di successione al trono monegasco nonostante sia venuto alla luce pochi minuti dopo la sorella Gabriella.
fgrfr