I gioielli storici della dinastia degli Orange-Nassau dei Paesi Bassi (prima parte)

Alla cerimonia per gli 80 anni di re Harald e della regina Sonja di Norvegia, la regina Maxima dei Paesi Bassi ha incantato tutti i presenti sfoggiando la bellissima ( e preziosissima) tiara di zaffiri che fa parte di una delle parure più preziose della collezione olandese. Allora perché non dare una sbirciata al portagioie che è a disposizione della famiglia reale dei Paesi Bassi?

Una collezione ricca di storia

Fra le collezioni di gioielli appartenenti alle case reali europee, quella degli Orange-Nassau è senza dubbio  fra le più notevoli e rilevanti, ma soprattutto è fra quelle più complete giunte sino a noi grazie alla decisione, presa negli anni ’60 dalla regina Giuliana, di creare una fondazione nella quale far confluire i pezzi più importanti della famiglia, tramandati da una regina all’altra. Se per quasi un secolo non si è mai posto il problema della spartizione dei gioielli famigliari, essendo quasi tutti confluiti nelle mani della regina Guglielmina ed essendo la regina Giuliana figlia unica, a questa si pone il problema di come dividerli fra le sue quattro figlie e, per evitare dispersioni e incomprensioni, decide di seguire l’esempio della Fondazione Bernadotte creata dai sovrani svedesi e di raccogliere tutti i gioielli più importanti in una fondazione, la Fondazione della Collezione Storica della Casa di Orange-Nassau.

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Guglielmina e Giuliana dei Paesi Bassi

Si decide che il monarca in carica sarà a capo della fondazione e che tutti i membri femminili della famiglia reale potranno usufruirne secondo un ordine di accesso, determinato dal ruolo dinastico rivestito e dagli impegni ufficiali ricoperti, ed è per questo motivo che alcuni pezzi particolarmente importanti vengono indossati unicamente dalla regina regnante o dalla regina consorte.

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La principessa Margherita dei Paesi Bassi

Se la regina Giuliana amava adornarsi dei numerosi gioielli della collezione indossandoli alternativamente, negli ultimi decenni sono state solo la regina Beatrice e la sorella Margherita ad attingere alla collezione, visto il ruolo defilato della sorelle Irene e Christina. Ma è proprio negli ultimi anni che vengono riscoperti, indossati con fantasia ed innovati anche altri e quasi dimenticati gioielli della collezione, grazie al gusto della principessa prima e regina ora Maxima, amante dei gioielli e abilissima nel creare nuove combinazioni, guidata da un indiscutibile gusto e da una personalità decisa che le permettono di utilizzare questo vasto patrimonio di gioielli a suo piacimento senza però mai risultare eccessiva o fuori ruolo.

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Tra tiare e parure, c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Iniziamo da quella che è – a mio avviso- una delle più belle parure della collezione, che pare anche essere la preferita dell’attuale sovrana olandese: la parure di zaffiri della regina Emma dei Paesi Bassi. In particolare la tiara, creata su un disegno di Oscar Masin del 1867, è formata da  655 diamanti sudafricani a taglio brillante per un totale di 242 carati e da 33 zaffiri del Cashmere per un totale di 155 carati. Questa si sviluppa intorno ad un elemento centrale (indossabile anche separatamente) costituito da una spilla appartenuta alla regina Anna Pavlovna, formata da uno zaffiro a taglio cuscino circondato da due zaffiri più piccoli e da cinque diamanti per lato, mentre le parti laterali si sviluppano  in piccoli archi circondanti ciascuno uno zaffiro, sormontati da un grande diamante e alternati da diamanti disposti a forma di giglio: eliminando l’elemento centrale è prevista la possibilità di unire la parte destra e sinistra per creare una tiara più piccola, mai indossata finora.

Come si vede nelle foto in basso Maxima, indossando la tiara per la prima volta, apporta una modifica sostanziale: oltre ad avere aggiunto alla struttura di sostegno in platino una parte metallica per renderla più stabile, toglie la parte centrale costituita da tre diamanti a forma di giglio decidendo di sostituirla con un unico grande diamante, conferendo così alla tiara linearità nella parte alta.

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La regina Maxima indossa le due versioni della tiara.

Questa però non è l’unica tiara della parure: in occasione della cena di gala per il settantesimo compleanno della regina Margherita II di Danimarca nel 2010, Maxima sfoggia una nuova tiara di zaffiri e diamanti: si tratta in realtà del collier (choker in origine e poi allungato) facente parte della parure di zaffiri.

Il gioiello si compone di una fila di piccoli diamanti sormontati alternativamente da zaffiri circondati da diamanti disposti secondo due C specchiate, sormontate a loro volta da altri  diamanti e alternate da piccoli gigli. Al collier, privato della parte posteriore in diamanti e ora tiara grazie ad una semplice struttura metallica, sono stati aggiunti alla sommità cinque elementi romboidali, ognuno dei quali costituiti da uno zaffiro centrale circondato da diamanti, provenienti da un altro collier: quello facente parte delle parure regalata dalla popolazione dei Paesi Bassi alla regina Guglielmina nel 1901 come dono di nozze.

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Maxima dei Paesi Bassi.

Lo zaffiro è il protagonista di un altro pezzo importante della collezione reale: stiamo parlando della Diamond and Sapphire Bow Brooch o Stomacher, una grande spilla in diamanti a forma di fiocco con al centro uno zaffiro rettangolare circondato da diamanti, alla quale può essere sospeso un altro notevole zaffiro dalla forma ovale sempre circondato da diamanti.

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Questa favolosa spilla fu creata per la regina Guglielmina fra il 1895 e il 1900, utilizzando gli zaffiri della regina Anna Pavlovna. Maxima l’ha indossata in occasione di un evento ufficiale nel 2014, dopo aver passato in cassaforte la bellezza di 33 anni: la spilla era stata indossata infatti per l’ultima volta dalla regina Beatrice nel 1981 durante la sua visita di stato in Lussemburgo.

Insomma, gli zaffiri della corona olandese non ci dispiacciano affatto ma aspettate di vedere il resto della collezione reale!

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