L’imperatore Akihito vince la sua battaglia, potrà abdicare nel 2018

L’imperatore Akihito del Giappone può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il sovrano anziano, stanco e malato – un bypass e un tumore sconfitto – potrà abdicare come aveva umilmente chiesto in uno storico discorso tv. Il Parlamento ha dato il suo via libera e, probabilmente, già dal dicembre del prossimo anno, quando il giorno 23, Akihito compirà 85 anni. Il figlio di Hirohito, che fu costretto dagli americani a rinunciare all’origine celeste, potrà posare  la corona e ritirarsi con la moglie a vita privata, chiudendo l’ “Era Heisei” (Pace Ovunque) cominciata nel 1989. Toccherà al figlio Naruhito diventare, a 58 anni, l’imperatore numero 126 della monarchia più vecchia della storia, 27 secoli.

L’inizio di una nuova era?

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Il primo ministro Shinzo Abe

La legge approvata dal governo conservatore di Shinzo Abe il mese scorso e passata venerdì anche al vaglio del Parlamento introduce sì per la prima volta la possibilità di abdicare ma non permette – come chiedeva l’opposizione liberale – l’eventuale ascesa al trono di una donna. Niente da fare quindi per la principessa Aiko, figlia del futuro Imperatore Naruhito e della principessa triste Masako del Giappone, che dovrà cedere il suo trono al cugino, il principe imperiale Hisahito di Akishino (ultimogenito del  Principe Fumihito, fratello minore di Naruhito).

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Il principe imperiale Hisahito di Akishino

Una crisi di natalità senza precedenti

Il Giappone sta vivendo una straordinaria crisi di natalità: per la prima volta lo scorso anno si è scesi sotto il milione di neonati e la famiglia imperiale, in questo, non si è distinta da quelle dei giapponesi qualunque. Il trono, che un tempo poteva contare su un reggimento di principini, oggi è ridotto a 19 membri, che diventeranno 18 quando la principessa Mako, la nipote di Akihito, perderà ogni regalità sposando il borghese Kei Komuro, avvocato e compagno di università. Come se non bastasse, quel che resta del trono è composto per la stragrande maggioranza da donne, ben 13. E quindi se l’erede al trono Hisahito non dovesse fare figli, o ne facesse solo di femmine, chi sarebbe il prossimo custode del Crisantemo?

In attesa che le acque si smuovano, e che il governo nipponico si decida a dare il via libera all’accesso al trono per le donne, non ci resta che augurare all’imperatore Akihito una lunga vita (da cittadino privato).

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